Telesio e Campanella sono due figure centrali del Rinascimento filosofico italiano.
Entrambi si concentrarono sulla natura e sul ruolo dell’uomo nel mondo, ma con approcci diversi e innovativi rispetto alla tradizione.
BERNARDINO TELESIO (1509-1588)
Telesio è considerato uno dei primi pensatori moderni. È famoso per aver proposto un approccio alla filosofia basato sull’osservazione della natura, rifiutando le spiegazioni speculative tipiche della scolastica medievale.
Idee principali
Natura come punto di partenza: Telesio sosteneva che la filosofia dovesse basarsi sui sensi e sull’esperienza diretta. Credeva che la natura fosse governata da forze contrapposte, come il caldo e il freddo, che determinano i processi vitali.
Critica ad Aristotele: Sebbene fosse influenzato dal pensiero aristotelico, Telesio lo criticava per l’eccessiva dipendenza dalla metafisica. Propose un ritorno alla realtà concreta, senza le astrazioni tipiche del pensiero classico.
Anima e materia: Per Telesio, l’anima non è qualcosa di completamente immateriale; anch’essa è legata alla natura e alle sue leggi.
Telesio è considerato un precursore del metodo scientifico moderno perché valorizzava l’osservazione e l’empirismo, anticipando il pensiero di Galileo e Bacone.
Nella sua opera “La natura secondo i propri principi” propone un modo nuovo di capire il mondo. Sostiene che per spiegare la natura bisogna partire dai fenomeni che possiamo osservare, senza ricorrere a spiegazioni legate a Dio o alla metafisica, come facevano i filosofi medievali. Secondo lui, la natura è regolata da due forze opposte: il caldo, che dà vita e movimento (legato al Sole), e il freddo, che dà solidità e stabilità (legato alla Terra). Queste forze agiscono sulla materia, che di per sé non ha caratteristiche.
Anche l’anima, per Telesio, non è qualcosa di separato dal corpo, ma è legata ai sensi e alle leggi naturali. Con questa visione, Telesio rompe con il pensiero medievale e anticipa il metodo scientifico, basato sull’osservazione diretta e sullo studio della natura così com’è.
Telesio dà un’importanza centrale alla percezione sensibile, cioè all’esperienza che facciamo attraverso i sensi, considerandola fondamentale per comprendere il mondo. Secondo lui, questa sensibilità non è presente solo negli esseri viventi, ma anche negli oggetti inanimati: tutto, nella sua visione, ha una forma di reazione o “sensibilità naturale” che gli permette di percepire e reagire ai cambiamenti.
Per Telesio, la conoscenza del mondo deve partire dall’osservazione diretta della realtà e non da spiegazioni astratte o metafisiche. Egli critica infatti la scienza del passato, accusandola di essere troppo teorica e lontana dalla realtà concreta.
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